Tenuto conto della peculiarità degli assets oggetto di investimento da parte di Corimac, il processo di disinvestimento è volto, da un lato, a massimizzare i proventi derivanti da ogni singola operazione di investimento e, dall’altro, a garantire un elevato turn over degli investimenti.
Poiché la maggior parte dei profitti di Corimac deriva dai ricavi maturati con il perfezionamento delle operazioni di disinvestimento, è interesse della stessa aumentare il numero di operazioni abbreviando il lasso temporale intercorrente tra l’acquisto e la cessione dei distressed assets.
L’attività di scouting è svolta prevalentemente dai Negoziatori, eventualmente coadiuvati dalla Funzione di asset management, che curano sia l’attività diretta di scouting che i rapporti con le diverse fonti di way out.
L’attività di ricerca diretta viene svolta attraverso l’analisi e lo studio di notizie di pubblico dominio estratte da riviste e quotidiani specializzati, oltre che da sistemi integrati che consentono l’analisi di dati già indicizzati da enti/autorità di settore.
Con riferimento, invece, alla ricerca presso le varie fonti di way out (intermediari professionali, agenti, imprenditori, etc) Corimac mantiene contatti diretti con ciascuna di esse senza tuttavia aver formalizzato alcun accordo di collaborazione. Corimac non esclude comunque la possibilità di prevedere forme di compartecipazione in relazione a singole attività di disinvestimento individuate grazie alla mediazione delle predette fonti di way out.
Sulla base delle informazioni preliminari raccolte in merito al potenziale investimento, i Negoziatori predispongono un documento a descrizione dell’operazione proposta, il “Way Out Report”, fornendo una valutazione preliminare circa la sua fattibilità e avendo altresì riguardo delle policy aziendali e soprattutto dei profili finanziario/patrimoniali dell’operazione in sé considerata.
A decorrere dalla redazione del Way Out Report l’opportunità di disinvestimento è considerata a tutti gli effetti operazione di disinvestimento.
A seguito della redazione del Way Out Report, la Funzione di Pianificazione, Finanza e Controllo cura la definizione delle condizioni e dei termini da applicare all’operazione di disinvestimento, con il supporto dell’Advisor Legale, della Funzione di asset management e delle altre Funzioni la cui collaborazione risulti necessaria. In esito all’attività di tutte le parti coinvolte, la Funzione di Pianificazione, Finanza e Controllo cura la redazione del documento finale, il “Disinvestment Memorandum”, riducendo ad unità le osservazioni prodotte dai soggetti precedentemente coinvolti nella fase di definizione delle condizioni e dei termini da applicare all’operazione di disinvestimento.
Una volta conclusasi la fase di redazione, il Disinvestment Memorandum sarà completo della struttura dell’operazione di disinvestimento, delle osservazioni in merito alle implicazioni di natura legale e regolamentare sottese al perfezionamento dell’operazione di disinvestimento, dei dati di natura finanziario/patrimoniale connessi al perfezionamento dell’operazione di disinvestimento, anche in termini di tasso di rendimento dell’operazione e dell’analisi di conformità dell’operazione di investimento alle policy aziendali nonché all’etero-regolamentazione applicabile, a cura della Funzione di Compliance. Al Disinvestment Memorandum sarà inoltre allegato ogni ulteriore documento di analisi la cui redazione sia stata richiesta nel contesto delle valutazioni effettuate nelle singole fasi del processo di disinvestimento.
Laddove l’operazione di disinvestimento sia particolarmente rilevante in termini di valore e/o risulti caratterizzata da profili di potenziale criticità il Disinvestment Memorandum potrà essere accompagnato da una relazione redatta da un advisor indipendente, che attesti che gli eventuali profili di criticità connessi all’operazione di disinvestimento non risultano tali da sconsigliarne, per qualsivoglia motivo, il perfezionamento.
Completata la redazione del Disinvestment Memorandum, la Funzione di Pianificazione, Finanza e Controllo lo sottopone per approvazione al Consiglio di Amministrazione. Sulla base delle informazioni contenute nel Disinvestment Memorandum, il Consiglio di Amministrazione assume la decisione definitiva in ordine all’operazione di disinvestimento, determinando, tra l'altro, il profitto minimo da ritrarre dal disinvestimento medesimo.
Nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione richieda ulteriori approfondimenti, le Funzioni competenti, all’esito degli approfondimenti effettuati, integrano il Disinvestment Memorandum, che è nuovamente sottoposto al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione.
Nel caso il cui il Consiglio di Amministrazione si esprima negativamente in ordine al perfezionamento dell’operazione di disinvestimento, l’operazione verrrà memorizzata nel database come “scartata”.
Qualora, invece, il Consiglio di Amministrazione approvi l’esecuzione dell’operazione, il Consiglio medesimo autorizzerà i Negoziatori a porre in essere tutte le attività necessarie alla conclusione dell’operazione di investimento.
Nella fase di closing, ultimo segmento della procedura di disinvestimento, i Negoziatori conducono le negoziazioni e curano il perfezionamento dell’operazione di disinvestimento, avvalendosi del supporto, ove necessario, dell’Advisor Legale e della altre Funzioni la cui collaborazione sia necessaria per il buon esito dell’operazione.
La fase di closing si conclude: