Di seguito è descritto il modello di processo di investimento adottato da Corimac e che si compone di 5 fasi principali.
Nell’ottica di una continua ottimizzazione ed estensione delle proprie fonti di origination, dalle quali ritrarre le opportunità meritevoli di investimento, Corimac ha sviluppato una rete capillare di contatti con la maggior parte delle sezioni fallimentari presenti nei tribunali italiani, al fine di monitorare l’attività delle aste fallimentari, con particolare riguardo ai beni proposti per la vendita all’incanto.
Tale rete è gestita mediante un software appositamente creato da Corimac e aggiornato con cadenza quotidiana.
Un ruolo di primo rilievo nell’attività di scouting è svolta dai membri del Consiglio di Amministrazione di Corimac con delega all’attività di investimento (i “Promotori”), che curano sia l’attività diretta di scouting che i rapporti con le diverse fonti di origination. L’attività di ricerca diretta viene svolta attraverso l’analisi e lo studio di notizie di pubblico dominio estratte dal Software di Ricerca e da riviste e quotidiani specializzati, oltre che mediante l’accesso a sistemi integrati che consentono l’analisi di dati già indicizzati da enti e autorità di settore. Con riferimento, invece, alla ricerca presso le varie fonti di origination (intermediari professionali, agenti, imprenditori, liquidatori etc.) Corimac mantiene contatti diretti con ciascuna di esse senza tuttavia aver formalizzato alcun accordo di collaborazione. Corimac non esclude comunque la possibilità di prevedere forme di compartecipazione in relazione a singole attività di investimento individuate grazie alla mediazione delle predette fonti di origination.
Sulla base delle informazioni preliminari raccolte in merito al potenziale investimento, i Promotori predispongono il “Deal Flow Report”, un documento a descrizione dell’operazione proposta, fornendo una valutazione sommaria di fattibilità e avendo altresì riguardo delle policy aziendali e soprattutto dei profili finanziario/patrimoniali dell’operazione in sé considerata. Tutti i dati raccolti in occasione delle attività di scouting compresi i dati relativi ad investimenti non perseguiti sono conservati in un database con funzione di archivio, così da consentire il monitoraggio delle attività di ricerca e l’aggiornamento continuo delle informazioni archiviate.
Il Deal Flow Report è trasmesso al Consiglio di Amministrazione di Corimac affinché quest’ultimo possa valutare le opportunità di investimento esaminate dai Promotori oppure intervenire, nel caso in cui le condotte dei Promotori non risultino conformi alla politica e alle strategie generali di investimento adottate, avocando a sé ogni decisione che si renda necessaria od opportuna.
L’attività di scouting complessivamente considerata è soggetta alla supervisione della Funzione di Complianche, che, in caso di irregolarità, ne informa senza indugio il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.
I Deal Flow Reports redatti dai Promotori sono analiticamente esaminati, in particolare:
Gli esiti delle attività di analisi sopra indicate concorrono alla formazione di un documento denominato “Information Memorandum”, redatto a cura della Funzione Pianificazione, Finanza e Controllo.
Alla redazione dell’Information Memorandum segue la valutazione definitiva dell’opportunità di investimento per la successiva selezione. Tale apprezzamento è rimesso al Consiglio di Amministrazione di Corimac, che è chiamato ad esprimere il proprio parere sulla fattibilità e l’opportunità dell’investimento come descritto nell’Information Memorandum, con particolare riguardo ai profili sia di natura economica che giuridico/regolamentare, rilevando, ove esistenti, potenziali conflitti di interesse che possano suggerire l’arresto della procedura di investimento.
Qualora vengano alla luce circostanze che richiedano un’attività di ulteriore approfondimento per il rilascio del parere, il Consiglio di Amministrazione può richiedere l’esecuzione di quelle attività che siano ritenute necessarie al fine di una rappresentazione veritiera e completa dell’opportunità di investimento. Laddove il Consiglio di Amministrazione richieda l’esecuzione di tali approfondimenti, l’espressione del parere avverrà solo dopo la trasmissione dell’Information Memorandum debitamente integrato.
Completata la redazione dell’Investment Memorandum questo viene sottoposto per approvazione al Consiglio di Amministrazione. Sulla base delle informazioni contenute nell’ Investment Memorandum, il Consiglio di Amministrazione assume la decisione definitiva in ordine all’operazione di investimento, determinando, tra l'altro, l’importo massimo da destinare all’investimento medesimo oppure indicando l'operazione come scartata in caso di parere negativo.
Qualora il Consiglio di Amministrazione approvi l’esecuzione dell’operazione, il Consiglio medesimo autorizzerà ai consiglieri con delega all’attività di asset management a porre in essere tutte le attività necessarie alla conclusione dell’operazione di investimento.
Nella fase di closing, ultimo segmento della procedura di investimento, i Negoziatori conducono le negoziazioni e curano il perfezionamento dell’operazione di investimento.
La fase di closing si conclude: